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Il contesto

Serramanna e Samassi, due centri a vocazione prevalentemente agricola sono distanti circa 8 km tra loro. Poche sono le industrie presenti (quella alimentare della Casar a Serramanna è tutt’ora la più importante), così come le attività artigianali. Negli ultimi anni, ed in tendenza con il mercato globale, sono nate a Serramanna e a Samassi alcune società di servizi.

Vista la presenza di alunni con storie personali e bisogni educativi molto diversi, si rende necessaria l’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti “bisogni ” di accoglienza, inserimento integrazione per tutti gli alunni e in particolare per quelli in condizione di svantaggio, disagio e di disabilità.

I bisogni del territorio ai quali la scuola è chiamata a rispondere sono:

  • Offrire un servizio formativo che sia al passo con i tempi e con lo sviluppo culturale e tecnologico come da decreto del Ministro dell’istruzione n. 161 del 14 giugno 2022.
  • Svolgere funzione aggregativa, che promuova la socializzazione e l’integrazione, migliori la qualità dei rapporti e della convivenza compensando, dove è possibile, le ridotte opportunità della nostra realtà territoriale contingente.
  • Prevenire e arginare i fattori di rischio e le diverse forme di disagio e di devianza che minano “la salute psico- fisica” degli alunni.
  • Promuovere l’inclusione a garanzia del diritto alle pari opportunità per il successo formativo di tutti.
  • Favorire un maggiore confronto, coinvolgimento e cooperazione tra scuola – famiglia.
  • Garantire agli alunni che ne facessero richiesta strumenti tecnologici indispensabili per un’attiva partecipazione alla didattica, con particolare riferimento ai DSA e/o BES quali strumenti compensativi.

Affinché l’intervento formativo della scuola possa rispondere in maniera pienamente efficace ai bisogni emersi, saranno necessari interventi improntati alla: corresponsabilità e condivisione, flessibilità educativa, organizzativa, progettuale e didattica nonché al pieno coinvolgimento e alla collaborazione di tutte le agenzie formative e le associazioni dei territori.”

La scuola non dispone di sufficienti risorse economiche e di personale, nonché di spazi e strutture adeguate per potersi più efficacemente aprire all’esterno e fornire essa stessa servizi sociali alla comunità e ai suoi bisogni sociali. Le azioni sul territorio in comune fra scuola, enti locali, servizi sociosanitari potrebbero essere migliorati a livello di progettazione e di realizzazione, assumendo modalità di intervento più sistematiche e organizzate.